Siamo persone che credono in un programma cosmetico naturale atto alla salvaguardia della salute, delle persone e del nostro Pianeta. Ci occupiamo di fare bellezza in modo nuovo, etico,  responsabile, professionale e il più sano possibile, credendo nell’idea della “constant beauty”.
Scegliamo quindi fornitori con le nostre stesse idee e programmi, che operino sul territorio italiano, con produzione italiana come la Artec srl.

Artec opera ormai da diversi anni, attraverso la linea Naturalmente nel mondo professionale della cosmetica, specialmente in centri di eccellenza come le Spa per Capelli dove professionalità, wellness e etica convivono ogni singolo istante.
Tutte le linee sono certificate ICEA, tranne la linea Basic che è su base interamente vegetale ma che, per consentire un risultato altamente professionale, contiene, in alcune referenze, della silica (minerale) a catena corta (fotodegradabile) non certificabile.

Lo studio e la sperimentazione continua sono l’impegno di tutti noi per trovare soluzioni professionali sempre più pulite che garantiscano performance e responsabilità.

La nostra cultura

Il fattore di ascesa della "Green Economy" economia ecologica per la tutela del pianeta e il rispetto delle sue biodiversità in tutte le sue manifestazioni.

Vuol dire anche adottare un nuovo stile di vita e una nuova cultura che inizia sempre dal pensiero di fare per stare bene o meglio ma che si pone la domanda iniziale; qual'è l’impatto ambientale e la rinnovabilità di questo prodotto o servizio?

Adottare una mentalità (un giorno non sarà più usato il termine “Adottare” perché sarà la normalità pensare e agire con le regole della green economy) che include la tutela di tutte le forme di vita del pianeta ma anche per tutte le razze e civiltà umane diverse tra loro da usi e tradizioni e non solo dal colore e dalla fisionomia.

Non sfruttare irresponsabilmente le risorse del pianeta e la vita umana.

La nascita e l’ascesa della green economy è frutto della certezza per la fine del petrolio e dell’uranio, quindi è la necessità e urgenza mondiale di tutti i governi e multinazionali di arrivare ad avere le nuove tecnologie e ottenere il primato del business colossale delle fonti di alimentazione energetica rinnovabile e sostenibile.

Oggi si stanno investendo enormi somme di denaro per ottenere nuove tecnologie più efficienti ed economiche per la produzione di energia.

Le maggiori fonti di inquinamento e spreco di risorse oggi sono determinate dall’industria, dai trasporti, dal riscaldamento casalingo, dall’agricoltura intensiva, dagli allevamenti intensivi e dalle scorie nucleari prodotte dalle 450 centrali atomiche. Ancora non abbiamo trovato un posto sul pianeta dove stoccarle.

Ma una fonte di grave inquinamento è il sistema commerciale occidentale “usa, consuma, getta e riacquista”, questo sistema ogni anno genera rifiuti solo in Italia pari ad una montagna alta 2.600 metri con diametro di 100 km.

Cosa vuol dire Green Economy ?

Green Economy, significa produrre beni e servizi con obiettivo d’impatto ambientale pari a 0, e ancora vuol dire produrre con sistemi di riciclo e riutilizzo dei rifiuti, imparando dalle grande maestra di questo sistema di riciclo: “la terra”.

Uno stile di vita “think green” per le persone significa acquistare beni o servizi responsabili ma anche acquistare beni o servizi utili e necessari ad una vita sana e longeva.

Acquistare cose che vogliamo perché schiavi di emozioni impulsive o status costruiti da abili professionisti del condizionamento di masse ci ha riempito la casa e il garage di oggetti spesso fatti di plastica e quando ce li troviamo in mano ci accorgiamo dell’inutilità e non sappiamo cosa farne.

Green Economy vuol dire chiedersi, quando si sta per fare acquisti, se è veramente necessario alla nostra vita e quella dei nostri famigliari comprare le patatine  “Pringle” o il gadget “Hello Kitty”; chiediamoci se possedere oggetti significa apportare la nostra firma sullo statuto immaginario che detta le regole del buon cittadino consumatore del benessere: “usa, consuma, getta e riacquista”.